
Nel panorama attuale la valorizzazione di un territorio passa anche attraverso la sostenibilità, volta alla salvaguardia dell’ambiente e delle risorse per garantire un futuro migliore alle prossime generazioni. Non a caso nell’agenda ONU 2030 sono stati definiti 17 obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile, tutti fondati su tre pilasti:
Società
Ambiente
Economia
Di questi 17 obiettivi 3 toccano, ancor più da vicino, il turismo sostenibile e 2 l’importanza di investire nella preservazione di ecosistemi, ma vediamoli nel dettaglio:
8.9 – entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali;
12.8 – entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura;
12.b – sviluppare e applicare strumenti per monitorare gli impatti di sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali;
15.4 – entro il 2030, garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità, al fine di migliorare la loro capacità di fornire prestazioni che sono essenziali per lo sviluppo sostenibile;
15.a – mobilitare ed aumentare sensibilmente le risorse finanziarie da tutte le fonti per conservare e utilizzare in modo durevole biodiversità ed ecosistemi.
La sostenibilità è diventata una potente leva per calamitare l’attenzione del consumatore, sempre più attento alle prestazioni sociali ed ambientali di prodotti e servizi, tant’è che il Ministero del Turismo ha deciso di sviluppare un Piano Strategico per il Turismo (PST), in cui sono stati definiti 13 obiettivi, 52 linee di intervento ma soprattutto 4 principi fondanti: sostenibilità, innovazione, accessibilità e accoglienza. Anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNR) il tema in questione trova spazio, con lo stanziamento di € 6,68 miliardi destinati proprio al turismo e alla cultura; nella missione 1 componente 3 del piano stesso viene specificato che tra le finalità a cui saranno destinati i fondi nazionale rientrano:
Rigenerare i borghi attraverso la promozione della partecipazione alla cultura, il rilancio del turismo sostenibile e valorizzazione dei parchi e giardini storici;
Rinnovare e modernizzare l’offerta turistica anche attraverso la riqualificazione delle strutture ricettive e il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi turistici strategici.
I modelli di turismo sostenibile possono concretizzarsi in diverse tipologie di attività tra cui la scelta di:
limitare l’utilizzo di plastica;
utilizzare cibi del territorio o di filiere certificate;
ridurre le emissioni di Co2 attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili;
sostenere i lavoratori, anche attraverso strumenti quali le certificazioni etiche;
implementare nuovi modelli di Business sostenibile.
È evidente che si tratta di una nuova concezione del turismo a cui i clienti si mostrano sempre più sensibili, e che percepisce la sostenibilità quale fattore unificativo per servizi di diverse tipologie quali ad esempio alberghiere, agricole, idrotermali, sportive. Sviluppando il senso comune della collaborazione possono attuare strategie condivise destinate a sostenere l’ambiente e le strutture stesse. Oltre a ciò gioca un ruolo rilevante anche il coinvolgimento del cliente, che attraverso la possibilità di vivere esperienze sostenibili tocca con mano l’importanza di un turismo consapevole e rispettoso del territorio.
Per favorire questo approccio è stata definita una specifica norma, la ISO 21401:2019.
COS’É LA NORMA ISO 21401:2019.
La norma ISO 21401:2019 rappresenta uno strumento utile, efficace ed in grado di supportare le strutture ricettive nella gestione della propria attività favorendo la sostenibilità ambientale e socio economico.
Essa si rivolge a:
Operatori turistici
Servizi correlati agli operatori turistici
che intendano attuare, mantenere e migliorare politiche e pratiche sostenibili nello svolgimento della propria attività lavorativa.
Il documento fornisce spunti di riflessione e modalità operative per l’applicazione individuando concretamente le attività che favoriscono la sostenibilità, tra cui:
Comunicazione all’esterno di quanto attuato;
Coinvolgimento dei dipendenti, clienti e membri della comunità in cui si opera;
Riduzione dei rifiuti solidi;
Riduzione delle emissioni in atmosferiche;
Efficienza energetica;
Utilizzo consapevole dell’acqua;
Utilizzo consapevole delle risorse locali.
Oltre a quanto sopra indicato la norma si pone l’obiettivo, anche, di apportare valore aggiunto dal punto di vista sociale mirando a sviluppare organizzazioni in grado di garantire posti di lavoro che rispettino la cultura locale, la salute e sicurezza dei dipendenti oltre che politiche retributive eque.
VANTAGGI DERIVANTI DALL’ADOZIONE DELLA NORMA.
L’adozione di tale sistema di gestione garantisce sicuramente molti vantaggi tra cui:
La corretta definizione del contesto in cui opera acquisendo maggior consapevolezza dei requisiti, delle parti interessate e delle loro aspettative, così da poter attuare quanto necessario per raggiungere i propri obiettivi;
Contribuire alle politiche per la sostenibilità ambientale e socio economica;
Migliorare i propri processi interni consente di erogare servizi in modo ancor più efficiente;
Risparmiare in termini di risorse naturali, energetiche e per lo smaltimento dei rifiuti;
Essere in grado di gestire eventuali emergenze ambientali o relative alla sicurezza di dipendenti ed ospiti;
Migliorare la propria immagine e reputazione all’interno del mercato, garantendosi maggior profitti.
Un sistema così strutturato, inevitabilmente, coinvolge anche gli ospiti che, opportunamente coinvolti e sensibilizzati, attraverso brochure e interazioni con la comunità locale contribuiranno allo sviluppo di un turismo sostenibile per esempio attraverso l’acquisto di prodotti locali, il rispetto dell’ambiente in cui si trovano e la condivisione degli usi e costumi locali, perché si sa, è insieme che si raggiungono i traguardi migliori.
“Una delle prime condizioni di felicità è che il legame tra l’uomo e la natura non si rompa.” – Lev Tolstoy.
Studio Amorini si rende disponibile per supportarvi nella realizzazione di un sistema di gestione secondo la norma ISO 21401:2019, oltre che con altri servizi in grado di avvalorare uno sviluppo sostenibile dell’azienda, anche attraverso la possibilità di accedere a fondi che vi supportino economicamente nell’implementazione del sistema.
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