
La Sostenibilità è sicuramente una delle tematiche del momento, protagonista di un mondo in continua evoluzione che la propone come strategia d’impresa vincente e durevole.
La cultura della sostenibilità nasce da una profonda responsabilità sociale percepita come strada da perseguire e attività necessaria per lo sviluppo sostenibile; concetto definito dal Rapporto di Bruntland del 1987, per il quale:
“Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.
Condividere la propria performance aziendale con i “GRI”
Proprio come strumento per riportare le informazioni che riguardano la sostenibilità nelle aziende, sono stati istituiti degli standard internazionali chiamati “GRI”, istituiti dall’ente internazionale “Global Reporting Initiative”. Associazione nata con il fine di definire gli standard di rendicontazione della performance sostenibile di aziende e organizzazioni di qualunque dimensione, settore e paese del mondo.
Il “Global Reporting Initiative”, fù fondato a Boston nel 1997 dalla collaborazione di Robert Massie, il direttore esecutivo del Coalition for Environmentally Responsable Economies (CERES) e dall’amministratore delegato del Tellas Institute, Allen White.
Col passare degli anni il Global Reporting Initiative si è sviluppato ulteriormente allargando sempre più la rete di persone e organizzazioni coinvolte nella sua attività e mettendo a disposizione documenti sempre più completi, tutto ciò ha fatto sì che il sistema di rendicontazione sociale del GRI sia ad oggi uno degli standard più conosciuti e utilizzati al mondo.
I GRI e il Bilancio di Sostenibilità
Il sistema GRI è organizzato in modo molto preciso e ha l’obbiettivo di sviluppare il Bilancio di Sostenibilità; report che descrive la performance aziendale in ambito sia economico che ambientale e sociale.
Nella composizione di un Bilancio di Sostenibilità infatti, i primi tre Standard: GRI 1, GRI 2, GRI 3; definiscono informazioni, dati e modalità utili alla redazione del report. Questa tipologia di report può essere diviso in tre parti o fasi che ne caratterizzano la realizzazione:
Nella prima fase della redazione del Report l’organizzazione descrive il profilo dell’organizzazione, la struttura della Governance, la strategia aziendale e le modalità di coinvolgimento degli Stakeholders per quanto riguarda gli ambiti della sostenibilità d’impresa.
Una volta redatta questa prima parte descrittiva dell’azienda, gli standard GRI prevedono una seconda fase di elaborazione dei temi materiali. Qui l’azienda va infatti a definire, attraverso il coinvolgimento degli Stakeholders le tematiche e gli aspetti che(ed i suoi Stakeholders) ritiene più rilevanti. Questa fase è volta quindi a identificare le tematiche più significative per l’azienda.
Infine nell’ultima fase l’azienda deve impegnarsi nel rendicontare tutte le informazioni relative alle tematiche così dette “materiali” che sono state individuate precedentemente. Questa fase avviene attraverso l’utilizzo di specifici Standard GRI:
- Gli Standard GRI ‘200 descrivono infatti tematiche della sostenibilità in materia economica;
- Gli Standard GRI ‘300 descrivono le tematiche ambientali;
- Gli Standard GRI ‘400 fanno riferimento alle tematiche in ambito sociale.
Questo sistema di rendicontazione è volto quindi al fine di redigere il Bilancio di Sostenibilità, un report contenente: prestazione, andamento, missione e visione dell’organizzazione negli ambiti della sostenibilità, oltre alle normali informazioni riguardanti profilo e organizzazione dell’azienda.
Questo report è utile per diversi motivi, in primis quello di migliorare immagine e percezione esterna dell’azienda così da essere quindi attrattiva nei confronti di clienti e stakeholders.
Sappiamo tutti come spesso pubblicità di brand famosi come Nike riescono, attraverso l’utilizzo di immagini e parole a trasmetterci sensazioni, ideali e valori che coinvolgendoci, ci convincono ad acquistare quel prodotto perché convinti che in qualche modo esso ci rappresenti e sia diverso ed esclusivo rispetto a tutti gli altri.
Allo stesso modo il Bilancio di sostenibilità mostra valori e ideali in cui l’azienda crede e secondo i quali opera. Trasmettendo così obbiettivi, missione e prospettive future ha l’opportunità di attrarre stakeholders, clienti e tutti coloro che condividendone principi, credono nell’organizzazione e per questo decidono di farne parte o iniziare un rapporto commerciale con essa.
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