Il mondo delle imprese si sta evolvendo, è evidente. Lo percepiamo ogni giorno; è richiesta maggiore eticità nei rapporti di lavoro, valorizzazione del territorio in cui si opera e impegno per il monitoraggio e riduzione dell’inquinamento. Di fatto le aziende vengono spronate all’adozione di politiche sostenibili che possono riguardare diverse aree di intervento, ma nello specifico cosa si intende quando si parla di sostenibilità ambientale?

La sostenibilità ambientale è un’interazione responsabile con il pianeta per preservare le risorse naturali ed evitare di mettere a repentaglio la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.

Secondo la Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite (ONU), la sostenibilità ambientale consiste nell’agire in modo da garantire alle generazioni future le risorse naturali disponibili per vivere uno stile di vita uguale, se non migliore, a quello delle generazioni attuali.

Partendo da questa definizione è naturale chiedersi se la coesistenza tra attività economica e sostenibilità ambientale sia possibile e se lo sia anche utilizzare il business come forza catalizzatrice di questo cambiamento perché il successo finanziario può essere legato al benessere ecologico – sociale e viceversa. In questa sfida tutti svolgono un ruolo fondamentale; i singoli cittadini che nel loro piccolo possono decidere di vivere in modo più consapevole, ma soprattutto le istituzioni che posso intervenire su larga scala.

Le modalità attraverso cui intraprendere una quotidianità più sostenibile sono molteplici, come ad esempio:

  • Riorganizzare le condizioni di vita sotto forma di eco-villaggi, eco-comuni e città sostenibili

  • Rivalutare settori economici (bioedilizia, agricoltura sostenibile, architettura sostenibile)

  • Sviluppo di nuove tecnologie (tecnologie verdi, energie rinnovabili, ecc.)

  • Apportare adeguamenti negli stili di vita individuali che conservano le risorse naturali

Negli Stati Uniti, l’Environmental Protection Agency (EPA) è responsabile della definizione e dell’applicazione delle normative che coinvolgono la sostenibilità e la protezione ambientale.

Questi regolamenti riguardano:

  • Qualità dell’aria

  • Qualità del suolo

  • Flora

  • Animali e habitat della fauna selvatica

  • Rifiuti pericolosi

  • Emissioni di gas serra

In questo scenario cosa può attuare un’azienda per diventare sostenibile?

La maggior parte delle aziende ha già adottato misure per ridurre il proprio impatto ambientale, fissando obiettivi a breve e a lungo termine, che permettono di acquisire consapevolezza interna, ma anche di migliorare la propria immagine trasmettendo il proprio valore sia ai Clienti che ai concorrenti, affermandosi così all’interno del mercato sottolineando il proprio impegno legale e morale per un mondo più sostenibile.

Per avviare tale cambiamento è importante concentrarsi su alcuni punti chiave che possono supportare l’Organizzazione nella trasformazione ecologica:

1.DEFINIRE OBIETTIVI ORIENTATI ALLA SOSTENIBILITA’

Quando si fissano obiettivi verdi è importante definire lo scopo che si vuole raggiungere, consapevoli che oltre ai benefici per l’ambiente vi sono anche molti altri vantaggi.

Infatti, essere rispettosi dell’ambiente migliorerà la reputazione dell’organizzazione nei confronti di consumatori, azionisti e dipendenti, che verrà riconosciuta quale azienda responsabile e orientata alla sostenibilità.

Investimenti che inizialmente possono sembrare onerosi, quali ad esempio il passaggio all’energia rinnovabile o l’installazione di sistemi di illuminazione eco-efficiente, sono in realtà strumenti che possono effettivamente comportare grandi margini di risparmio sul lungo termine.

2.RIDURRE I CONSUMI DI ENERGIA E UTILIZZO DI FONTI RINNOVABILI

Per avviare un cambio di rotta verso una produzione più ecologica, in primo luogo, è importante essere consapevoli della quantità di energia che viene utilizzata dall’organizzazione in modo da poter identificare le aree in cui è necessario intervenire per avviare il cambiamento. Inoltre, è importante avere un EPC (Certificato di prestazione energetica) della struttura, che fornirà una valutazione dettagliata dell’efficienza energetica dell’azienda e metterà in evidenza le aree di miglioramento.

Molte organizzazione stanno già attuando tali misure, tanto che secondo un recente studio di Friends of The Earth, l’uso di energia rinnovabile è cresciuto di dieci volte dal 2004 e il 37% dell’elettricità ora proviene da fonti rinnovabili.

3.RIDURRE GLI SPRECHI

Ogni azienda produce qualità e quantità diverse di rifiuti rispetto al settore in cui opera e alle dimensioni. Tutte però possono implementare misure per ridurre la produzione di rifiuti di qualunque tipologia.

Alcune soluzioni, come è ben noto, sono più semplici da attuare e più comuni, si pensi ad esempio al riciclo della carta; tuttavia vi sono alcuni aspetti che raramente vengono considerati nella gestione dell’organizzazione. Ad esempio attrezzature elettroniche, molto spesso vengono sostituite per la necessità di intervenire in modo rapido, ma non tutte le imprese sanno che vi sono strumentazioni che una volta ricondizionate sono efficienti quanto un prodotto nuovo.

In tal modo l’organizzazione da un lato ha la strumentazione necessaria in tempi brevi, dall’altro partecipa alla riduzione di rifiuti elettronici, che per le componenti di cui sono realizzati risultano essere di difficile smaltimento. Oltre a ciò vi è anche un vantaggio economico, in quanto il costo di prodotti ricondizionati è inferiore rispetto al prezzo di un bene nuovo.

4.SELEZIONE DI FORNITORI/PARTNER LOCALI E SOSTENIBILI

Altro aspetto da non sottovalutare è la selezione dei fornitori; sono infatti numerosi i vantaggi che derivano dall’approvvigionamento di merci locali, tra cui:

  • il miglioramento dell’impatto ambientale dell’organizzazione poiché i trasportatori deve effettuare tratte più brevi;

  • la fidelizzazione dei rapporti con fornitori e clienti;

  • la riduzione dei costi di nolo e trasporto.

In tal modo inoltre si contribuisce al sostentamento dell’economia locale, garantendo benessere economico al proprio territorio.

5.MISURARE E RIDURRE L’IMPRONTA DI CARBONIO

Un aspetto fondamentale per avviare il processo di miglioramento della propria organizzazione è sicuramente il monitoraggio delle emissioni di carbonio prodotte dall’azienda così da acquisire consapevolezza e, di conseguenza, poter programmare e attuare una strategia ambientale efficace per la riduzione delle stesse.

Considerare tutti i modi in cui intervenire per ridurre le emissioni di carbonio, investire in un fornitore locale, ridurre i viaggi, convertirsi all’energia rinnovabile è certamente un approccio vincente. Tuttavia vi sono altri interventi di miglioramento più impegnativi come finanziare movimenti ambientalisti, rimboschimento, ridurre inquinamento idrico, compreso l’ottenimento di certificazioni specifiche in ambito di sostenibilità ambientale

L’innovazione ambientale e il sostentamento delle imprese sono, ad oggi, le tematiche che dobbiamo affrontare per garantire un futuro florido ai nostri figli e che insieme possono avviare un processo rivoluzionario delle aziende e dei mercati.

Esistono norme molto utili alle aziende per dimostrare e misurare la propria sostenibilità ambientale, segnaliamo le più importanti:

  • ISO 14001 – Sistemi di gestione ambientale

  • ISO 37101 – Città e comunità sostenibili

  • ISO 21401 – Sostenibilità strutture ricettive

  • ISO 20121 – Gestione di eventi sostenibili

  • ISO 20400 – Approvvigionamenti sostenibili

  • ISO 14064 – Gestione gas serra

  • ISO 13009 – Gestione delle spiagge

  • SA 8000 – Responsabilità sociale

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